Capoeira genitore-bambino

Il progetto Capoeira genitore-bambino è ormai alla sua 4° edizione! Si tratta di 2 cicli di 4/5 incontri che svolgono nel primo e nel secondo quadrimestre accademico.

Lo scopo è quello di sfruttare gli elementi della Capoeira per “giocare” con i propri figli. Le attività proposte hanno una cornice ludica costante e sono adatti a tutti: non è richiesa una particolare performance sportiva ma solo tanta voglia di mettersi in gioco.

FASCE DI ETÀ

0-1 ANNI

Dal 2022 gli incontri di Capoeira genitore-bambino sono attivi anche per i piccolissimi (0-1 anni) e sono condotti da una psicomotricista e Dott.sa in Scienze e tecniche psicologiche.

2-8 ANNI

Gli incontri Capoeira genitore-bambino per bambini dai 2 agli 8 anni sono condotti da Professor Thiago in collaborazione con una psicomotricista e Dott.sa in Scienze e tecniche psicologiche.

ORARI

Gli orari e i giorni vengono definiti all’inizio di ogni quadrimestre (settembre e gennaio). Per rimanere aggiornato sulle date degli incotri genitore-bambino e su altri eventi promossi dal gruppo, puoi iscriverti alla nostra newsletter.

La durata oraria dei corsi è la seguente:

0-1 anni45 minuti (30 minuti attività + 15 minuti ambientamento e congedo)
2-8 anni 60 minuti (50 minuti attività + 10 minuti accoglienza e congedo)

COSTI

TARIFFARIO INCONTRI GENITORE-BAMBINO 2024/2025

Incontro singolo
(a coppia)
Pacchetto 4 incontriPacchetto 5 incontri
15,00 €48,00 €60,00 €
Sono previsti sconti per le famiglie con più di un figlio

Il gioco è una cosa da grandi

Perchè giocare con i nostri figli è importante? Attraverso il gioco i bambini conoscono il mondo ed imparano le dinamiche sociali che gli permettono di essere competenti in qualsiasi contesto sociale.

Giocare permette di sperimentare sensazioni ed azioni, senza che essi abbiano effetti reali. Ecco, quindi, che il bambino che gioca a “fare la mamma” o a “fare la lotta”, sperimenta condizioni che non sono reali, ma che gli permettono di sentire le proprie emozioni e, attraverso di esse, riconoscersi e conoscersi, nei propri desideri, abilità e anche nelle proprie fragilità.

Due è meglio che uno

I genitori sono il riferimento primario per i figli, sono un modello che permettono ai piccoli di capire cosa è giusto o sbagliato e come orientarsi nel mondo esterno. Le esperienze che i bimbi vivono tutti i giorni, quindi, sono costantemente mediate dalla relazione con i propri genitori, con più o meno consapevolezza.

Partecipare al gioco del bambino è un’ottima strategia per “entrare” nel suo mondo magico e conoscerlo nel profondo dei suoi sentimenti.

Si aprono così le porte per uno scambio di informazioni che si muove su tutto un altro livello rispetto a quello della vita quotidiana: si entra in una dimensione intima, privata ed estremamente preziosa. Il bambino può farsi conoscere nella sua interezza e, dall’altro canto, il genitore può garantire una maggiore funzione adattiva, rappresentando un modello positivo per la sua crescita.

Giocare Capoeira insieme

Per un adulto, entrare nel mondo ludico dei più piccoli non è una cosa molto semplice: bisogna ritornare un po’ bambini e recuperare quella confidenza con il movimento, che il nostro corpo ha perduto.

Per tornare ad esprimersi attraverso il corpo e lasciarsi andare al piacere del movimento, serve uno strumento che faccia da “collante” e che agevoli il compito.

La capoeira è un mezzo eccezionale per guidare genitori e bambini nel gioco, perchè ha tutti gli elementi che facilitano il dialogo corporeo.

Turnazione e strategia

“Prima io, e poi tu” è un concetto semplice da comprendere ma difficile da attuare, specialmente per i più piccoli. Capoeira insegna ad attendere ed osservare l’altro, prima di agire. Si dice che, in questo senso, sia come “un gioco di scacchi”.

Musica e ritmo

Cantare e muoversi a ritmo di musica, sono da sempre le attività che più suscitano interesse nei bambini. La musica è un forte veicolo di emozioni e favorisce una maggiore connessione e sintonia emotiva.

La musica guida il gioco

Il ritmo suonato dagli strumenti determina un diverso tipo di gioco, e, in base ad esso, genitori e figli possono sperimentare diversi modi di interagire, imparando così, l’uno dall’altro.